Il rapporto neutrofili-linfociti come fattore prognostico per il carcinoma epatocellulare

Il rapporto neutrofili-linfociti (neutrophil-to-lymphocyte ratio, NLR) sembrerebbe fornire informazioni sull’equilibrio tra l’infiammazione pro-tumorale associata ai neutrofili e la funzione immunitaria antitumorale linfocita-dipendente. È stato suggerito che tale rapporto possa essere un fattore prognostico per diversi tumori, incluso il carcinoma epatocellulare (HCC).


In questo studio, di coorte, prospettico, i ricercatori del Regno Unito hanno valutato l’NLR in pazienti con carcinoma epatocellulare e in pazienti con epatopatia cronica senza tumore. I risultati sono stati pubblicati dalla rivista di Nature, British Journal of Cancer.


Sono stati inclusi 781 pazienti (493 con carcinoma epatocellulare e 288 affetti da epatopatia cronica) e sono stati seguiti per più di 6 anni. Gli scienziati hanno confrontato i livelli di NLR dei due gruppi e hanno analizzato l’effetto dell’NLR al basale sulla sopravvivenza globale tra i pazienti con carcinoma.


All’inizio dello studio (al “basale”) non vi era alcuna differenza clinicamente significativa nei valori di NLR tra i pazienti con carcinoma epatocellulare e quelli con epatopatia cronica. Tra i pazienti affetti da tumore, i livelli di NLR più vicini all’ultima visita (o al momento della morte) erano significativamente più alti rispetto al basale. L’analisi di regressione multivariata di Cox ha mostrato che l’NLR era un fattore prognostico indipendente, anche dopo aggiustamento per lo stadio del carcinoma.


Secondo gli autori l’NLR può essere quindi considerato un fattore prognostico (non diagnostico) indipendente della malattia.


Fonte: British Journal of Cancer

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