Immigrazione e gravidanza: per controllo diabete gestazionale servono diete personalizzate

Uno studio pubblicato su Epidemiologia & Prevenzione, e diretto da Edoardo Corsi Decenti, dell’Istituto superiore di sanità di Roma, conclude che è necessario un piano alimentare su misura per superare le barriere culturali nelle raccomandazioni dietetiche durante la gravidanza nelle donne immigrate in Italia.

“Le donne immigrate con diagnosi di diabete mellito gestazionale (GDM) incontrano ostacoli linguistici e culturali nel seguire lo stile di vita e le raccomandazioni dietetiche all’interno di un ambiente sanitario occidentale”, spiegano gli autori

I ricercatori hanno voluto descrivere le caratteristiche sociodemografiche e i comportamenti dietetici e di stile di vita in donne in gravidanza italiane e immigrate sottoposte a screening per il diabete gestazionale, e valutare eventuali differenze su questi aspetti tra donne italiane e immigrate con il diabete gestazionale. Inoltre, hanno esaminato eventuali differenze in termini di esiti materno-neonatali tra le coorti con diabete gestazionale e quelle con normale tolleranza al glucosio. Per questo hanno condotto un’indagine in tre ospedali della Regione Toscana tramite un questionario somministrato alle donne italiane e immigrate sottoposte a test orale di tolleranza al glucosio.

Sono state analizzate informazioni su nutrizione e stile di vita, anamnesi medica e ostetrica, dati clinici e terapeutici, esiti primari materni e neonatali. Sono state indagate le abitudini alimentari riferite alla dieta, includendo anche gli alimenti specificamente consumati dalle donne immigrate, oltre alla dieta mediterranea.

Gli esperti hanno arruolato 117 donne italiane, di cui 42 con diagnosi di diabete gestazionale, e 95 immigrate, di cui 36 con diabete gestazionale. Le donne immigrate hanno mostrato una minore aderenza alla dieta rispetto alle donne italiane, e un uso più ampio di preparazioni alimentari non considerate sane come la frittura. Gli esiti materni e neonatali considerati (parto pretermine, taglio cesareo, macrosomia) non hanno mostrato differenze statistiche tra le coorti con diabete gestazionale e con normale tolleranza al glucosio.

“Il fatto che le donne immigrate abbiano mostrato una minore aderenza alla dieta al momento dello screening per il diabete gestazionale deve essere un campanello di allarme per il medico, anche se le donne immigrate e italiane hanno ottenuto esiti di gravidanza simili” concludono gli autori.

Fonte: Epidemiol Prev. 2022 Jul-Aug;46(4):259-267.

https://epiprev.it/articoli_scientifici/dietary-habits-lifestyle-and-gestational-diabetes-in-immigrant-women-a-survey-in-northwestern-tuscany-central-italy

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