Neoplasie regione testa-collo: predizione di disfagia e mucosite orale da radio e chemioterapia
Nonostante i progressi nel trattamento del cancro della testa e del collo, praticamente tutti i pazienti sperimentano tossicità indotte dalla […]
In uno studio pubblicato dalla rivista JAMA Oncology, i ricercatori del Tel Aviv Sourasky Medical Center hanno valutato l’efficacia e la sicurezza dell’immunoterapia neoadiuvante per il trattamento del carcinoma a cellule squamose della testa e del collo (HNSCC, dall’inglese head and neck squamous cell carcinoma).
Hanno analizzato 10 studi, per un totale di 344 pazienti. In 8 studi è stata somministrata solo l’immunoterapia neoadiuvante, gli altri 2 hanno combinato l’immunoterapia con la chemioterapia neoadiuvante e/o la radioterapia. Il tasso complessivo di risposta patologica maggiore nei siti del tumore primario negli studi in cui veniva somministrata solo l’immunoterapia neoadiuvante era del 9,7% e il tasso di risposta patologica completa era del 2,9%. Sono stati riportati eventi avversi preoperatori di grado 3-4 correlati al trattamento con un tasso dell’8,4%.
Gli autori hanno osservato un’associazione favorevole tra immunoterapia neoadiuvante ed esito. Le analisi dei sottogruppi non hanno identificato un agente anti-PD-1/PD-L1 superiore a un altro e l’associazione favorevole è stata dimostrata nel caso di sola immunoterapia o in combinazione con l’anti-CTLA-4.
In questa revisione sistematica e meta-analisi, l’immunoterapia neoadiuvante anti-PD-1/PD-L1 per HNSCC resecabile è stata quindi ben tollerata, si attendono risultati a lungo termine.
Fonte: JAMA Otolaryngol Head Neck Surg
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