Lipidi e depressione: il colesterolo HDL è correlato negativamente alla malattia
Alti livelli di colesterolo lipoproteico ad alta densità sono associati in maniera negativa alla depressione, al contrario dei valori dei […]
L’obiettivo di questa revisione narrativa è mettere in luce l’importanza delle scelte alimentari per la salute mentale e le funzioni cerebrali, comprese le reazioni psicologiche e comportamentali come l’umore, le relazioni affettive, la violenza e l’attività criminale. Rendere la comunità consapevole del legame tra alimentazione e salute mentale può incentivare scelte più informate al fine di evitare risultati negativi.
Le abitudini alimentari stanno subendo notevoli cambiamenti a livello globale e ciò si riflette anche sui mutamenti dell’umore e sull’aumento nella varietà e della gravità delle malattie mentali che possono condurre a comportamenti violenti. Negli ultimi dieci anni, l’assunzione di cibo si è evoluta grazie alla maggiore varietà e alla più ampia disponibilità di opzioni alimentari e queste modificazioni possono avere conseguenze sia positive che negative.
Gli Autori esaminano anche il rapporto tra il cibo e il grado di soddisfazione nelle relazioni di coppia.
Diverse ricerche hanno dimostrato che l’insicurezza alimentare può avere un impatto negativo sulla salute mentale e il benessere psicologico, portando disperazione, conflitti nelle relazioni affettive e violenza. In tal senso, ad esempio, estratti di erbe e flavonoidi possono migliorare il microbiota intestinale e curare i disturbi dell’umore. Pertanto, comprendere come funzionino le comunicazioni nell’asse intestino-cervello può essere fondamentale per guidare gli interventi sull’umore e la funzione cognitiva.
Poiché la tipologia dei cibi consumati è significativamente correlata a molte malattie e comportamenti, questa indagine affronta l’importante problema comunitario della riduzione dei costi per il trattamento e per la prevenzione della criminalità e della delinquenza attraverso scelte alimentari più consapevoli.
Fonte: Nutrients. 2023
https://www.mdpi.com/2072-6643/15/17/371
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