Impatto della pandemia sul trapianto di cellule ematopoietiche in Europa

I ricercatori dell’European Society for Blood and Marrow Transplantation (EBMT) hanno valutato, in uno studio pubblicato dalla rivista Bone Marrow Transplantation, l’impatto della pandemia sul trapianto di cellule ematopoietiche e sulle terapie cellulari in Europa nel 2020. 

Dallo studio è emerso che nel 2020 sono stati segnalati 45.364 trapianti di cellule ematopoietiche (HCT) in 41.016 pazienti, 18.796 (il 41%) allogenici e 26.568 (il 59%) autologhi, in 690 centri. Il numero totale di HCT è diminuito del 6,5%, il numero di HCT allogenici è diminuito del 5,1%, degli HCT autologhi del 7,5%.

Il trapianto era indicato principalmente per le neoplasie mieloidi, 10.441 (25%), per le neoplasie linfoidi, 26.120 (64%), e per le patologie non maligne, 2532 (6%). L’uso della terapia con cellule Car-T è aumentato del 65% nel 2020. Nell’HCT allogenico, l’uso di donatori aploidentici è aumentato mentre è diminuito l’uso di donatori non imparentati e fratelli. L’HCT del sangue cordonale è aumentato dell’11,7% per la prima volta dal 2012.

Secondo gli autori questi cambiamenti sono dovuti alla pandemia.

Fonte: Bone Marrow Transplant (2022)

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