Indici che coinvolgono zuccheri e lipidi possono diventare marcatori per l’ipertensione

Livelli elevati dell’indice trigliceridi-glucosio (indice TyG) e del rapporto tra trigliceridi e colesterolo lipoproteico ad alta densità (TG/HDL-c) sono stati associati a pre-ipertensione e ipertensione in individui normoglicemici. Inoltre, l’indice TyG è risultato più significativo di TG/HDL-c nel distinguere l’ipertensione.


“La resistenza all’insulina svolge un ruolo importante nello sviluppo dell’ipertensione. L’indice trigliceridi-glucosio e il rapporto tra trigliceridi e colesterolo lipoproteico ad alta densità sono stati verificati in numerosi studi come efficaci indici surrogati della resistenza all’insulina” spiega Fomin Zhang, della Tianjin Medical University, in Cina, primo nome dello studio.


I ricercatori hanno condotto un ampio studio trasversale per esplorare l’associazione degli indici TyG e TG/HDL-c con pre-ipertensione e ipertensione in 32.124 soggetti adulti normoglicemici di Tianjin, in Cina. In base al livello di pressione sanguigna, gli individui arruolati sono stati divisi in tre gruppi, ovvero normotesi, pre-ipertesi e ipertesi.


Nell’analisi di regressione logistica multipla, un indice TyG elevato è stato associato a pre-ipertensione e ipertensione rispetto a un indice TyG più basso. Lo stesso è successo per TG/HDL-c, anche se in maniera meno marcata.


“Questi indici hanno il potenziale per diventare indicatori molto comodi nella gestione della pre-ipertensione e dell’ipertensione” concludono gli esperti.


Fonte: J Clin Hypertens (Greenwich). 2021

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