
Mappato il sistema immunitario nell’intestino dei bambini con malattia infiammatoria intestinale
Un gruppo di ricercatori del Karolinska Institutet e del Sachs’ Children and Youth Hospital, in Svezia, ha mappato il sistema […]
Il Reflux Symptom Index (RSI) e il Reflux Finding Score (RFS) non sono indici specifici per la laringite da reflusso e hanno maggiori probabilità di indurre una diagnosi errata se non vengono utilizzati con diligenza, secondo uno studio pubblicato dal Brazilian Journal of Othorinolaryngology.
“Abbiamo voluto stabilire se l’RFI e l’RFC possano aiutare a stabilire la diagnosi differenziale in pazienti con cause distinte di laringofaringite cronica” afferma Claudia Alessandra Eckley Fleury, dei Medicina e Saúde Laboratórios de Diagnóstico, Divisão de Otorrinolaringologia, San Paolo, prima autrice dello studio.
I ricercatori hanno studiato prospetticamente 102 pazienti adulti con laringofaringite cronica. I pazienti erano suddivisi in tre gruppi, uno con 37 pazienti con rinite allergica, un secondo con 22 pazienti con apnea ostruttiva del sonno (OSA) e un terzo con 43 pazienti con reflusso laringofaringeo (LPR). La laringite cronica è stata diagnosticata sulla base di sintomi suggestivi e segni videolaringoscopici, le allergie sono state confermate da un RAST positivo, l’OSA è stata diagnosticata con una polisonnografia positiva e il LPR con uno studio impedenza-PH positivo.
Ebbene, i pazienti con allergie respiratorie e quelli con LPR hanno mostrato punteggi RSI simili e significativamente più alti rispetto a quelli dei pazienti con OSA, mentre i pazienti con OSA e quelli con LPR hanno mostrato punteggi RFS simili e significativamente più alti rispetto a quelli dei pazienti con allergie respiratorie. La combinazione di entrambi i punteggi ha mostrato una maggiore probabilità di diagnosi di OSA (72,73%) e allergie (64,86%) rispetto alla diagnosi di LPR (51,16%).
Fonte: Braz J Otorhinolaryngol.