
Il colesterolo HDL è correlato all’infezione da Helicobacter
Esiste una correlazione positiva tra il rapporto tra acido urico sierico e colesterolo lipoproteico ad alta densità e lo sviluppo […]
È in atto una diffusione senza precedenti di A H5N1, virus dell’influenza aviaria altamente patogeno, in numerose specie di uccelli diffuse nei cinque continenti. Vengono inoltre segnalate anche molte infezioni nei mammiferi, molto probabilmente dovute al consumo di volatili infetti.
Man mano che i virus H5N1 colpiscono un numero sempre più ampio di specie, la loro diffusione geografica si espande e compaiono varianti virali che potrebbero avere nuove proprietà biologiche, compresa quella di adattarsi ai mammiferi e, potenzialmente, anche agli esseri umani. Questo sottolinea la necessità di monitorare continuamente la situazione per valutare i virus H5N1 del ceppo 2.3.4.4b provenienti da mammiferi in modo da evidenziare la presenza di mutazioni che potrebbero aumentare notevolmente il rischio pandemico per l’umanità. Fortunatamente, ci sono stati finora solo pochi casi umani, ma l’infezione nei mammiferi aumenta l’opportunità per il virus di acquisire mutazioni che migliorano l’efficienza dell’azione patogena, della replicazione e della diffusione in questa classe di animali, proprietà che in passato non sono state osservate in questi virus.
Fonte: J Exp Med. 2023
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