Dermatite atopica e prurigo nodularis: esiste un’associazione bidirezionale
Secondo uno studio pubblicato sull’International Journal of Dermatology, la dermatite atopica (DA) sarebbe legata alla prurigo nodularis, in senso bidirezionale. […]
Una revisione della letteratura pubblicata su Children ha affrontato il tema della prevalenza e della gravità della dermatite atopica (DA) tra i bambini italiani da zero a cinque anni. “La dermatite atopica è una delle malattie più comuni in tutto il mondo e ha un impatto importante sulla qualità della vita dei pazienti. Noi abbiamo portato avanti una revisione sistematica della letteratura sull’epidemiologia di tale malattia nei bambini italiani in età prescolare (da zero a cinque anni) e abbiamo valutato i dati disponibili sulla gravità della stessa”, affermano gli autori, guidati da Iria Neri, dell’IRCCS Azienda Ospedaliero Universitaria di Bologna, Università di Bologna.
Nell’agosto 2022, gli esperti hanno portato avanti una ricerca bibliografica utilizzando PubMed/Medline ed EMBASE, identificando 10 studi con dati italiani sulla prevalenza e/o sull’incidenza della DA nei bambini in età prescolare. La prevalenza di tale patologia nel periodo considerato (12 mesi) variava ampiamente tra gli studi, passando dal 4,0% al 42,2%, con stime mediane del 14,3% per tutti gli studi e dell’11,8% per gli studi dal 2010 in poi. I ricercatori hanno applicato tali stime alla popolazione italiana e hanno visto che questo ha portato a una prevalenza di 309.000-375.000 casi di DA in età prescolare. Solo uno studio ha calcolato l’incidenza della malattia, riportando tassi di nove casi per 100 anni-persona nei bambini di età compresa tra zero e un anno e 2,5 casi per 100 anni-persona nei bambini di età compresa tra uno e quattro anni. Sono stati esaminati anche i dati sulla gravità provenienti dall’Italia, attraverso tre studi. Una stima puntuale ha rilevato che l’8,4% dei casi erano considerati gravi in uno studio basato sulla Patient-Oriented Eczema Measure (POEM), con un range complessivo di 7,8-11% nei diversi studi italiani e secondo vari tipi di punteggio di gravità.
Fonte: Children. 2023
https://www.mdpi.com/2227-9067/10/10/1629
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