La demenza sembra essere un fattore di rischio per lo sviluppo di Covid-19 grave e morte

La demenza dovuta a varie patologie, tra cui l’Alzheimer, sembra essere associata, in modo indipendente dall’età, al rischio di sviluppare una forma grave di Covid-19 e di morire per l’infezione. È quanto suggerisce uno studio condotto dai ricercatori dell’University of São Paulo e del Butantan Institute e pubblicato dalla rivista Alzheimer’s & Dementia: The Journal of the Alzheimer’s Association.


Gli scienziati hanno studiato una coorte di 12.863 individui, i cui dati erano stati raccolti nel database UK Bionank, che avevano più di 65 anni (1.814 ne avevano più di 80) che avevano fatto un test per il Covid-19. Più di 1.000 persone sono risultate positive al Covid-19.


L’analisi statistica ha mostrato che tutte le patologie che causano demenza, in particolare il morbo di Alzheimer (AD), erano associate a un aumentato rischio di sviluppare una malattia grave e di morire nei pazienti Covid-19, indipendentemente dall’età.


L’Alzheimer in particolare non era associato a un aumentato rischio di ospedalizzazione rispetto alle comorbidità croniche, ma dopo il ricovero in ospedale, i malati di Alzheimer correvano un rischio triplo di sviluppare una malattia grave o di morire rispetto ai pazienti che non avevano l’Alzheimer. Per i malati di Alzheimer con più di 80 anni il rischio era sei volte maggiore rispetto ai pazienti di età più giovane.


“Alcuni fattori che non sono stati ancora identificati aumentano la predisposizione dei malati di Alzheimer affetti da CCovid-19 a sviluppare una malattia grave e morire” commenta Sergio Verjovski-Almeida, uno degli autori dello studio. “I nostri risultati indicano la necessità di prestare un’attenzione particolare a questi pazienti quando sono ricoverati”.


Fonte: Alzheimers Dement. 2021

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