
Problemi di carie con l’artrite reumatoide
Secondo quanto riportato da un articolo pubblicato su Journal of clinical medicine nel 2023, la prevalenza della carie dentale nei […]
Una revisione sistematica di studi basati sulla popolazione affetta da artrite reumatoide (AR) è stata condotta da ricercatori provenienti da Arabia Saudita e Australia, e presentata nel 2021 su “The Journal of rheumatology”.
Il fine ultimo degli studiosi è stato quello di stimare la prevalenza dell’artrite reumatoide (AR) e indagare riguardo l’influenza della definizione di prevalenza, delle fonti di dati, dei criteri di classificazione e dell’area geografica sulla prevalenza dell’AR.
La metodologia adottata ha previsto una ricerca su “database” al fine di identificare gli studi internazionali basati sulla popolazione che indagavano la prevalenza dell’AR tra il 1980 e il 2019.
A seguito dell’analisi, sono stati inclusi 60 studi che rispettavano i criteri di eleggibilità, nei quali si riportava un’ampia gamma di prevalenze puntuali (0,00-2,70%) con una media dello 0,56% (SD 0,51) tra il 1986 e il 2014, e una prevalenza media periodale pari a 0,51% (SD 0,35) tra il 1955 e il 2015. Nonostante l’ampia gamma di prevalenze puntuali e periodali in base alla popolazione e al metodo di raccolta dei dati riportate dalla letteratura, la prevalenza media puntuale e di periodo di AR era rispettivamente di 51 su 10.000 e 56 su 10.000.
La ricerca ha, inoltre, evidenziato che la prevalenza puntuale e periodica della patologia era maggiore nelle aree urbane (0,69% vs 0,48%) rispetto a quelle rurali (0,54% vs 0,25%), suggerendo che i fattori ambientali possono essere importanti nello sviluppo della malattia. Questa evidenza, tuttavia, potrebbe risultare distorta a causa della scarsa rilevazione di casi in aree con meno assistenza sanitaria o delle differenze nell’ambiente a rischio.
Infine, la diagnosi della patologia da parte dei reumatologi produceva la più alta prevalenza periodale della AR, osservata nei “database” collegati in diversi continenti (0,80%, SD 0,1), a conferma dell’alto valore della diagnosi reumatologica come criterio di classificazione.
Fonte: Almutairi, K. B., Nossent, J. C., Preen, D. B., Keen, H. I., & Inderjeeth, C. A. (2021). The Prevalence of Rheumatoid Arthritis: A Systematic Review of Population-based Studies. The Journal of rheumatology, 48(5), 669–676. https://doi.org/10.3899/jrheum.200367