Fibrillazione atriale: consumo di bevande zuccherate aumenta il rischio
Bere, in una settimana, due litri o più di bevande zuccherate, anche con dolcificanti artificiali, espone a un maggior rischio […]
Gli adulti con parodontite, una grave infezione delle gengive, possono essere significativamente più esposti alla pressione alta rispetto a chi ha gengive sane, secondo una nuova ricerca recentemente pubblicata.
Studi precedenti avevano già trovato un’associazione tra ipertensione e parodontite, ma con scarse prove a sostegno.
Lo studio attuale ha incluso 250 adulti con parodontite grave generalizzata e un gruppo di controllo di altrettanti senza malattia gengivale. L’età mediana dei partecipanti è stata di 35 anni e il 52,6% erano donne.
Tutti i partecipanti sono stati sottoposti a esami parodontali completi che hanno incluso misure dettagliate della gravità delle malattie gengivali. La pressione sanguigna è stata misurata tre volte per ogni partecipante per garantire la precisione. Sono stati anche raccolti campioni di sangue a digiuno e analizzati per alti livelli di globuli bianchi e proteina C-reattiva ad alta sensibilità (hsCRP), poiché entrambi sono marcatori di una maggiore infiammazione nel corpo.
I ricercatori hanno scoperto che una diagnosi di malattie gengivali era associata a maggiori probabilità di ipertensione, indipendentemente dai comuni fattori di rischio cardiovascolare. Gli individui con malattie gengivali avevano il doppio delle probabilità di avere alti valori di pressione sanguigna sistolica rispetto alle persone con gengive sane.
I risultati dimostrano che i batteri parodontali causano danni alle gengive e innescano anche risposte infiammatorie che possono avere un impatto sullo sviluppo di malattie sistemiche tra cui l’ipertensione.
Secondo gli esperti, l’integrazione dello screening dell’ipertensione da parte dei professionisti del settore dentistico con rinvii ai professionisti delle cure primarie potrebbe migliorare la rilevazione e il trattamento di entrambe le condizioni.
Questo studio non ha tenuto conto di altri fattori che possono anche avere un impatto sulla pressione sanguigna, come l’obesità addominale, l’assunzione di sale, l’uso di farmaci antiinfiammatori, trattamenti ormonali o stress, o qualsiasi altra condizione di salute orale.
Fonte: Hypertension: Journal of the American Heart Association
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