
Gestione dell'artrite settica delle piccole articolazioni della mano
Esperti del Toronto Western Hospital in Canada, del The Royal Free NHS Foundation Trust London e del Broomfield Hospital in […]
Secondo uno studio pubblicato su Surgical Endoscopy, i pazienti con disturbo d’ansia trattati chirurgicamente per il reflusso gastroesofageo che presentano un punteggio preoperatorio più elevato alla scala dell’ansia da ipervigilanza esofagea, una misura della salute psico-emotiva, in realtà beneficiano di più dalla chirurgia e non di meno, come invece si è ritenuto finora nella letteratura.
“Ci sono prove che i pazienti con disturbi d’ansia abbiano un miglioramento minore nelle misure di esito riportate dai pazienti (PROM) dopo la chirurgia laparoscopica anti-reflusso (LARS) e che la patologia oggettiva in queste persone non sia correlata bene con la gravità dei sintomi” spiega Charles Hill, della University of Texas at Austin, autore principale dello studio. “Noi abbiamo cercato di capire – prosegue – se l’ansia e l’ipervigilanza, misurate prima dell’intervento con la scala dell’ansia da ipervigilanza esofagea (EHAS), fossero associate al miglioramento dei PROM specifici per la malattia da reflusso e dei punteggi EHAS a sei mesi dopo LARS”.
I ricercatori hanno condotto uno studio di coorte retrospettivo su 102 pazienti adulti sottoposti a LARS. Nella valutazione preoperatoria sono stati raccolti i punteggi basali della qualità di vita correlata alla malattia da reflusso gastroesofageo (GERD-HRQL), l’indice dei sintomi da reflusso laringofaringeo (LPR-RSI) e i punteggi EHAS in aggiunta alle analisi standard per il reflusso, tra cui endoscopia, manometria, esame con bario e studio del pH. A sei mesi dall’intervento, 70 pazienti hanno completato le indagini GERD-HRQL, LPR-RSI ed EHAS di nuovo.
Gli esperti hanno visto una diminuzione statisticamente significativa di GERD-HRQL, LPR-RSI ed EHAS a sei mesi dopo LARS. Alla regressione lineare multivariata, un punteggio EHAS basale più alto è stato associato indipendentemente a un miglioramento maggiore di GERD-HRQL e LPR-RSI sei mesi dopo LARS. Inoltre, gli autori hanno trovato che il grado di miglioramento di EHAS, GERD-HRQL e LPR-RSI non è stato influenzato dal tipo di LARS effettuato o dalla gravità della malattia. I pazienti con un punteggio EHAS più alto hanno mostrato tuttavia una maggiore gravità dei sintomi e una qualità di vita inferiore al basale.
“Saranno necessari studi futuri per esplorare il ruolo della terapia cognitivo comportamentale preoperatoria per i pazienti con sintomi significativi di ipervigilanza e ansia” concludono i ricercatori.
Fonte: Surg Endosc. 2022 Feb 19. doi: 10.1007/s00464-022-09081-5. Online ahead of print.