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L’emicrania dovrebbe essere considerata una causa di otalgia secondaria, e i pazienti dovrebbero ricevere un trattamento per l’emicrania, poiché spesso il dolore all’orecchio risponde a tale cura. Questo è quanto riferisce uno studio pubblicato sul Journal of Audiology and Otology.
“L’otalgia può essere primaria/otogenica, o secondaria, come dolore riflesso a partire da un’altra sede, che può essere difficile da stabilire a causa della complessa innervazione dell’orecchio. Nel nostro centro, abbiamo osservato un ampio gruppo di pazienti con otalgia inspiegabile che aveva una decisa prevalenza di emicrania, e abbiamo ipotizzato che l’emicrania possa causare otalgia secondaria” spiega Sarah Sussman, del Medical College of Georgia Augusta University, prima autrice del lavoro.
I ricercatori hanno voluto determinare la prevalenza dell’otalgia associata all’emicrania e valutare l’efficacia del trattamento dell’emicrania sul dolore all’orecchio. Lo studio ha interessato retrospettivamente un totale di 208 pazienti con otalgia. Di tali individui, 64 su 90 persone con otalgia inspiegabile soddisfacevano i criteri per l’emicrania; di questi, 30 pazienti hanno avuto un follow-up adeguato e sono stati quindi inclusi nella valutazione dell’efficacia del trattamento. L’otalgia è migliorata nell’87% dei pazienti che hanno ricevuto un trattamento per l’emicrania. Dopo il trattamento, il punteggio medio del dolore e la frequenza del mal di testa sono diminuiti significativamente da sette a due, e da 27 a nove giorni al mese.
Fonte: J Audiol Otol. 2022 Feb 24. doi: 10.7874/jao.2021.00465.