
Medicina generale. Arrivano 900 borse di formazione in più all’anno fino al 2025. Il Ministro Speranza firma il decreto
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I sintomi della lombalgia cronica hanno un effetto negativo sulla qualità della vita, determinato da diversi parametri socio-demografici.
Questo è quanto riferisce uno studio pubblicato da BMC Public Health, guidato da Melinda Járomi, della University of Pécs, in Ungheria. “La sindrome della lombalgia cronica aspecifica (cnsLBP) è un grave problema di salute nei paesi sviluppati, che ha un effetto importante sulla qualità della vita dei pazienti ed è fortemente determinata da fattori socio-demografici e dalla conoscenza specifica della lombalgia. Abbiamo esaminato la qualità della vita correlata alla salute dei pazienti in base ai risultati dello Short Form Health Survey (SF-36), alla conoscenza della lombalgia (LBPKQ) e ai determinanti sociali dei partecipanti” spiega Járomi.
I ricercatori hanno intervistato 1.155 pazienti con lombalgia cronica aspecifica.
Gli esperti hanno scoperto che una malattia a lungo termine significava una minore qualità della vita correlata alla salute. Una maggiore diminuzione dello stato funzionale (misurata tramite il punteggio Roland Morris) è stata correlata a un HRQoL inferiore e un livello di conoscenza più elevato. I ricercatori hanno riscontrato differenze significative nei punteggi LBPKQ in base ai parametri socio-demografici. Lo stato di salute generale era correlato positivamente con LBPKQ aggiustato per lo stato demografico, del dolore e funzionale.
“Speriamo che le nostre informazioni possano essere utili ai medici per intervenire nella maniera corretta in base ai parametri di ogni persona” concludono gli autori.
Fonte: BMC Public Health. 2021