Disturbi psicologici associati al cancro della mammella
Il cancro della mammella rappresenta la neoplasia più frequentemente diagnosticata tra le donne. Questa malattia può portare con sé una […]
Le donne che si sottopongono regolarmente allo screening, e in particolare che si presentano ai due appuntamenti di screening che precedono una diagnosi di tumore al seno, sono meno a rischio di morte per tumore alla mammella, secondo uno studio della Queen Mary University di Londra pubblicato dalla rivista Radiology.
I ricercatori hanno valutato i dati di oltre mezzo milione di donne svedesi che si sono sottoposte a mammografia e a cui è stato diagnosticato cancro al seno. L’analisi ha preso in considerazione un periodo di 24 anni.
Tra tutte le donne a cui è stato diagnosticato un tumore al seno, quelle che si erano presentate agli ultimi due appuntamenti per lo screening presentavano un rischio di morte a 10 anni inferiore del 50% rispetto a coloro che non si erano sottoposte a mammografia saltando i due appuntamenti previsti e inferiore del 22-33% rispetto a coloro che si sono presentate a uno solo dei due appuntamenti.
Si sa che lo screening per il cancro al seno è uno strumento fondamentale per ridurre la mortalità, “questi risultati dimostrano che anche effettuare lo screening con regolarità è importante per proteggere le pazienti, rispetto a una frequenza irregolare di esami di screening”, commenta Stephen Duffy, primo autore dello studio.
Questo lavoro aggiunge quindi ulteriori prove che confermano il valore della diagnosi precoce del cancro al seno attraverso la regolare partecipazione allo screening mammografico, aiutando le donne e i loro medici a prendere decisioni informate.
Fonte: Radiology
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