Margine chirurgico nel cancro delle ghiandole salivari: valutazione

Il cancro delle ghiandole salivari comprende un gruppo eterogeneo di tipi istologici con diverso comportamento biologico. Tuttavia, a causa di questa eterogeneità, è sempre stata scarsamente approfondita l’associazione tra lo stato del margine e la radioterapia adiuvante post-operatoria.


Con questo studio si è cercato quindi di esaminare il margine e il successivo esito della radioterapia adiuvante in pazienti con carcinoma delle ghiandole salivari.


Partendo quindi da una coorte di 837 pazienti affetti da carcinoma ghiandolare trattato chirurgicamente, sono stati rilevati i dati relativi ai margini chirurgici e alle caratteristiche istologiche presenti nei referti patologici, con i margini classificati come negativi, ravvicinati e positivi e i singoli tipi istologici classificati in 3 gruppi di rischio: basso, intermedio e alto.


I risultati hanno evidenziato come un totale di 399 tumori (47,7%) avessero avuto origine dalle ghiandole salivari maggiori e 438 (52,3%) dalle ghiandole salivari minori; i tassi di positività del margine, però, non sono stati registrati significativamente diversi tra questi due tipi. I margini chirurgici positivi sono stati identificati in 252 pazienti, con cavità nasali/seni paranasali e sotto-sedi trachea/laringe come sedi più comuni; mentre i margini ravvicinati sono stati registrati in 203 pazienti.


La radioterapia adiuvante, poi, è stata somministrata nell’80,5% dei pazienti con carcinoma delle ghiandole salivari maggiori con margini positivi, nel 58,8% con margini ravvicinati e nel 30,7% con margini negativi e nel 70,2%, 36,6% e 19,7% pazienti con tumore delle ghiandole salivari minore, a seconda del margine. Con un tempo medio di follow-up di 57 mesi, i pazienti con margini positivi hanno presentato una sopravvivenza specifica della malattia (DSS) e una sopravvivenza libera da recidiva locale (LRFS) più scarsi. Tuttavia, dopo aver controllato lo stadio complessivo, il gruppo di rischio istologico e la radioterapia adiuvante, lo stato del margine non è stato registrato come un fattore correlato a DSS o LRFS più scarsi. Nei pazienti con margini ristretti, tipo istologico a rischio basso e intermedio e stadio patologico generale I/II, i pazienti che non avevano ricevuto radioterapia adiuvante avevano un controllo locale comparabile con quelli che avevano ricevuto radioterapia adiuvante.


I risultati di questo studio di coorte mostrano come i pazienti con carcinoma delle ghiandole salivari che presentano margini chirurgici stretti o positivi sono a maggior rischio di un controllo locale e una sopravvivenza più scarsi. Inoltre, lo stato del margine non è un fattore indipendente associato a un esito peggiore e le analisi dei sottogruppi hanno mostrato che la cura per i pazienti con margini ristretti con tipo istologico a basso rischio o rischio intermedio (tumori di stadio I/II) potrebbe essere gestita addirittura senza radioterapia adiuvante.


Fonte: JAMA Otolaryngology

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