Monitoraggio Covid. Cala (di poco) l’incidenza, giù i ricoveri mentre è stabile l’indice Rt

L’incidenza scende a 186 casi per 100 mila abitanti rispetto ai 197 della precedente rilevazione. Per quanto riguarda l’occupazione dei letti sono in calo le terapie intensive: a livello nazionale il tasso è al 1,4%. Calo anche dei pazienti in Area non critica che si attestano al 5,7%. Stabile invece l’indice Rt che si attesta a 0,91.

Prosegue seppur a ritmi più blandi la discesa dei casi. L’incidenza scende a 186 casi per 100 mila abitanti rispetto ai 197 della precedente rilevazione. Per quanto riguarda l’occupazione dei letti sono in calo le terapie intensive: a livello nazionale il tasso è al 1,4% rispetto al 1,9% di sette giorni fa. Calo anche dei pazienti in Area non critica che si attestano al 5,7% rispetto al 6,5 % della scorsa settimana. Stabile invece l’indice Rt che si attesta a 0,91 rispetto allo 0,92 della precedente rilevazione. È quanto emerge dal monitoraggio settimanale curato dall’Iss

Ecco i dati principali emersi dalla cabina di regia:

Cala l’incidenza settimanale a livello nazionale: 186 ogni 100.000 abitanti (09/09/2022 -15/09/2022) vs 197 ogni 100.000 abitanti (02/09/2022 -08/09/2022).

Nel periodo 24 agosto–7 settembre 2022, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,92 (range 0,88-0,97), stabile rispetto alla settimana precedente. L’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero è in leggera diminuzione e sotto la soglia epidemica: Rt=0,81 (0,77-0,85) al 06/09/2022 vs Rt=0,88 (0.84-0.92) al 30/08/2022.

Il tasso di occupazione in terapia intensiva è in calo al 1,4% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 15 settembre ) vs  1,9% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 08 settembre) Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale scende al 5,7% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 15 settembre) vs 6,5% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 08 settembre).

Due Regioni sono classificate a rischio moderato ai sensi del DM del 30 aprile 2020, le restanti 19 Regioni/PPAA sono classificate a rischio basso. Cinque Regioni/PPAA riportano almeno una allerta di resilienza. Una Regione riporta molteplici allerte di resilienza.

La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è stabile rispetto alla settimana precedente (11% vs 12%). Stabile anche la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (51% vs 51%), come anche la percentuale dei casi diagnosticati attraverso attività di screening (37% vs 38%).

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