
Covid. Oms: “Italia al secondo posto in Europa per numero di decessi nelle ultime 4 settimane”
L’ultimo rapporto epidemiologico dell’Oms sull’andamento della pandemia Covid a livello globale rileva oltre 6,7 milioni di nuovi casi e oltre […]
L’epidemia ha ripreso vigore. A certificarlo è il monitoraggio settimanale curato dall’Iss che evidenzia come dopo molte settimane di calo torna a crescere l’incidenza settimanale che si attesta a 510 casi per 100 mila abitanti rispetto ai 433 di sette giorni fa. In salita anche l’indice Rt che arriva a 0,83 rispetto allo 0,75 della precedente rilevazione. Aumenti che per ora non si riflettono sui ricoveri che invece prosegue: l’occupazione dei letti di terapia intensiva a livello nazionale è al 5,5% rispetto all’6,6% di sette giorni fa e in Area non critica scende al 12,9% rispetto al 14,7%.
Numeri in discesa che ormai vedono tutte le Regioni con dati da zona bianca (per quello che conta). In ogni caso dovrebbero passare dal giallo al bianco questa settimana Friuli Venezia Giulia, Molise, Puglia e Sicilia.
Ecco i dati principali emersi dalla cabina di regia:
– Aumenta l’incidenza settimanale a livello nazionale: 510 ogni 100.000 abitanti (04/03/2022 -10/03/2022) vs 433 ogni 100.000 abitanti (25/02/2022 -03/03/2022), dati flusso ministero Salute.
– Nel periodo 16 febbraio 2022 – 1 marzo 2022, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,83 (range 0,73 – 0,95), in aumento rispetto alla settimana precedente e al di sotto della soglia epidemica. Lo stesso andamento si registra per l’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero: Rt=0,82 (0,79-0,85) al 1/03/2022 vs Rt=0,77 (0,75-0,79) al 22/02/2022.
– Il tasso di occupazione in terapia intensiva è al 5,5% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 10 marzo) vs il 6,6% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 03 marzo). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale è al 12,9% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 03 marzo) vs il 14,7% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 03 marzo)
– Cinque Regioni/PPAA sono classificare a rischio Moderato, di cui una ad alta probabilità di progressione verso il rischio alto. Le restanti Regioni/PPAA sono classificate a rischio basso secondo il DM del 30 aprile 2020.
– 9 Regioni/PPAA riportano almeno una singola allerta di resilienza. Una Regione/PA riporta molteplici allerte di resilienza.
– La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è in leggero aumento (17% vs 16% la scorsa settimana). È in aumento la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (37% vs 35%), mentre diminuisce quella dei casi diagnosticati attraverso attività di screening (46% vs 49%). L’attuale situazione caratterizzata da elevata incidenza non consente una puntuale mappatura dei contatti dei casi, come evidenziato dalla bassa percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento.