Nuovi predittori aiuteranno a combattere il melanoma

Un gruppo di ricercatori americani, grazie a una sovvenzione della Prevent Cancer Foundation, condurranno nuove ricerche sulle cause e sui predittori del melanoma cutaneo.


Sappiamo che l’esposizione al sole crea rischi di melanoma, ma è davvero difficile ottenere la storia di esposizione al sole di qualcuno perché i pazienti con melanoma hanno bias di richiamo, cioè ricordano troppo il numero di scottature o di esposizioni al sole eccessive che hanno avuto in passato perché subiscono lo shock di una diagnosi di melanoma e involontariamente sbagliano. Secondo gli esperti, Il melanoma è un problema così grande da far dire ai pazienti: “Devo aver avuto un sacco di esposizione al sole quando ero un bambino, perché ho il melanoma”.


Ora i ricercatori vogliono quindi ottenere dati più precisi, conducendo uno studio longitudinale di lunga data sullo sviluppo dei nei. I ricercatori hanno seguito un gruppo di 1.150 giovani per più di 10 anni per vedere come l’esposizione al sole contribuisse allo sviluppo dei nei e quindi al rischio di melanoma.


I nei possono essere infatti un biomarcatore di rischio in età avanzata: chi ne ha molti, ha un rischio molto più elevato di melanoma. L’alta esposizione al sole dell’infanzia, a sua volta, induce più alti livelli di nei.


Con la sovvenzione della Prevent Cancer Foundation, i ricercatori faranno un ulteriore lavoro di follow-up con i partecipanti allo studio per determinare i risultati della loro esposizione precoce al sole. Utilizzando una telecamera specializzata che illumina il viso con lunghezze d’onda polarizzate per rivelare i danni nascosti, così come un processo chiamato microtopografia della superficie della pelle, in cui i ricercatori prendono un calco in silicone del dorso della mano per indagare la presenza di linee e pori, sperano di sviluppare misure ancora più sofisticate di danno solare.


Attualmente, la prevenzione e lo screening del melanoma si basano su raccomandazioni generiche di sicurezza solare, con precauzioni aggiuntive per coloro che hanno capelli chiari o rossi, colore della pelle chiara o lentiggini, per chi riporta una storia di eccessiva esposizione al sole e per i pazienti con una storia di melanoma. Nel nuovo studio si esplorerà come alcuni marcatori genetici e misure di danno solare quantificabili possono anche essere utilizzati come strumenti per valutare il rischio della malattia.


Fonte: Prevent Cancer Foundation

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