Otturazioni: qualità assistenziale predice fallimento precoce?

E’ stato condotto uno studio con lo scopo di valutare la qualità assistenziale valutata dallo staff come indicatore dei parametri basati sui registri della qualità dell’assistenza dentale e nello specifico dei parametri relativi alla sopravvivenza delle otturazioni dentali e dell’introduzione di misure preventive per i pazienti con carie.

Lo studio, di natura prospettica, ha dimostrato che la qualità assistenziale valutata dallo staff o dal personale infermieristico dentale in ambulatorio predice il rischio di sostituzione delle otturazioni dentali effettuate per via di una diagnosi di carie nell’arco di 3 anni, anche tenendo conto dei potenziali fattori interferenti correlati alle caratteristiche demografiche del paziente.

Di contro, migliore era la qualità assistenziale percepita in ambulatorio dallo staff, minore era la proporzione di pazienti che ha ricevuto assistenza preventiva in aggiunta alla terapia operatoria della carie, sempre tenendo conto delle caratteristiche demografiche del paziente.

La qualità assistenziale valutata dagli odontoiatri in ambulatorio non risulta invece predittiva di nessuno di questi esiti.

Il fallimento prematuro delle otturazioni dentali risulta costoso sia per il paziente che per la società, il che porta alla necessità di parametri rilevanti per controllare la qualità assistenziale odontoiatrica.

I dati del presente studio indicano che la qualità assistenziale valutata dallo staff, un parametro semplice ed economico da raccogliere e seguire continuativamente nella pratica dentale, può essere impiegata per monitorare alcuni aspetti della qualità in tempo reale allo scopo di facilitare il miglioramento continuo e risolvere rapidamente problemi qualitativi.

Essa inoltre può anche essere usata per integrare il miglioramento qualitativo nella gestione sistematica del rischio nell’ambiente di lavoro

Fonte: Community Dent Oral Epidemiol online 2020

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