Pancreaticoduodenectomia mininvasiva: con o senza robot l’intervento è sicuro ed efficace

La pancreaticoduodenectomia laparoscopica (LPD) e la versione robotica dell’intervento (RALPD) sono metodi sicuri ed efficaci per effettuare una pancreaticoduodenectomia mininvasiva (MIPD), e possono compensarsi a vicenda per ottenere gli obiettivi necessari, secondo uno studio pubblicato su Surgical Endoscopy.

“Abbiamo confrontato la fattibilità tecnica e la sicurezza tra pancreaticoduodenectomia laparoscopica  e versione robotica dell’intervento in quanto, dato lo sviluppo delle piattaforme robotiche, il numero di segnalazioni sulla chirurgia pancreatica assistita da robot sta aumentando in maniera notevole” spiega Munseok Choi, dello Yonsei University College of Medicine, Corea, primo nome dello studio.

I ricercatori hanno arruolato, da settembre 2012 ad agosto 2020, 257 pazienti sottoposti a pancreaticoduodenectomia mininvasiva per tumori periampollari, di cui 207 sottoposti a pancreaticoduodenectomia laparoscopica e 50 a versione robotica dell’intervento, e ne hanno analizzato retrospettivamente i dati demografici e gli esiti chirurgici.

Gli esperti hanno visto che i tempi dell’intervento e la perdita di sangue stimata erano simili nei due gruppi, così come l’incidenza delle complicanze. Nell’analisi dei sottogruppi nei pazienti con pancreas soffice con dotto pancreatico ≤ 2 mm, non è stata osservata alcuna differenza significativa tra i gruppi per quanto riguarda gli esiti chirurgici a breve termine, inclusa fistola pancreatica post-operatoria (POPF) clinicamente rilevante (CR-POPF). Nell’analisi multivariata, il solo tessuto pancreatico soffice è risultato un fattore predittivo.

Fonte: Surg Endosc. 2022 Jun 13. doi: 10.1007/s00464-022-09347-y.

https://link.springer.com/article/10.1007/s00464-022-09347-y

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