
L’inquinamento da traffico altera le funzioni cerebrali
Bastano un paio d’ore di esposizione alle emissioni dei motori diesel per avere una riduzione della connettività funzionale del cervello, […]
E’ stato condotto uno studio con lo scopo di valutare la praticabilità e il contributo diagnostico della profilazione proteica mediante spettrometria di massa MALDI-TOF applicata a saliva, fluido gengivale crevicolare (GCF) e placca dentale provenienti da soggetti sani e con parodontite.
E’ stato ipotizzato infatti che l’analisi MAD-TOF rapida di routine e in cieco potesse classificare questi tre tipi di campioni con accuratezza sulla base dello status parodontale.
Sono stati presi in considerazione 141 soggetti, di cui 67 con parodontite e i restanti sani di controllo; l’albero decisionale impiegato ha diagnosticato la parodontite con una sensibilità del 70,3% e una specificità del 77,8% nella saliva, e valori rispettivamente pari a 79,6% e 75,7% nel GCF e del 72,1% e del 72,2% nella placca dentale.
La sensibilità e specificità dei test miglioravano sino al 100% con la valutazione di due campioni dello stesso tipo.
E’ stato dunque sviluppato per la prima volta un test diagnostico basato sui profili proteici di saliva, GCF e placca dentale in grado di distinguere i pazienti con parodontite dai soggetti sani, e i migliori risultati si ottengono testando due campioni dello stesso tipo.
Fonte: PloS One 2020