
Procedure attuali per la linfoadenectomia nel cancro dello stomaco: revisione
Il cancro gastrico conserva la sua posizione come quinto tumore più diffuso a livello mondiale ed è la terza causa […]
E’ stato condotto uno studio con lo scopo di esaminare l’associazione fra recupero cellulare intraoperatorio (ICS), trasfusioni di sangue allogenico (ABT) e funzionalità della coagulazione in campo ostetrico.
Sono state prese in considerazione 486 donne in gravidanza sottoposte a taglio cesareo, delle quali 157 sono entrate nell’analisi retrospettiva.
L’uso dell’ICS è risultato associato a un minor tasso di necessità di ABT, mentre la perdita di sangue è risultata simile fra le pazienti trattate con UCS e quelle di controllo.
Il volume medio della trasfusione ICS era di 432,65 ml. Rispetto ai valori preoperatori, i livelli postoperatori di PT e aPTT risultavano significativamente incrementati, mentre quelli di fibrinogeno risultavano ridotti in entrambi i gruppi.
Non è stata riscontrata alcuna significativa differenza nella funzionalità della coagulazione fra i gruppi sia in fase preoperatoria che postoperatoria, ed inoltre PT e aPTT dopo l’intervento non erano correlati al volume trasfuso di sangue recuperato, mentre i livelli di fibrinogeno risultavano negativamente correlati a tale volume.
Non sono inoltre state riscontrate reazioni alla trasfusione in nessuna paziente. Il recupero cellulare intraoperatorio dunque è correlato alla riduzione della necessità di sangue allogenico, ma non ha un impatto significativo sulla coagulazione ematica nelle pazienti sottoposte a taglio cesareo.
Fonte: Arch Gynecol Obstret online 2020