Educazione neurofisiologica al dolore nei pazienti con artrosi al ginocchio
Un team di esperti francesi ha recentemente condotto uno studio al fine di esaminare quanto l’educazione neurofisiologica al dolore sia […]
Nel più grande studio sull’osteoartrosi condotto fino ad oggi (su oltre 825.000 individui di 9 popolazioni), un team internazionale di ricercatori ha scoperto nuovi fattori di rischio genetici per l’osteoporosi e identificato obiettivi farmacologici di alto valore. Questo studio fornisce un trampolino di lancio per tradurre le scoperte genetiche nello sviluppo di farmaci per l’osteoartrosi, aiutando in ultima analisi a catalizzare un miglioramento nella vita dei pazienti che soffrono di questa malattia.
I ricercatori hanno anche trovato differenze precedentemente sconosciute nel rischio di malattia per le articolazioni portanti e non portanti, i primi fattori di rischio specifici per le donne per lo sviluppo della malattia, e i primi fattori di rischio per la malattia ad esordio precoce. Per la prima volta, hanno trovato legami genetici tra l’osteoartrosi e il suo sintomo principale, il dolore.
Sono infatti stati identificati specifici cambiamenti genetici che sono alla base del rischio per tutte le forme di osteoartrosi. Alcuni di questi geni potrebbero rivelarsi validi come bersagli terapeutici per l’osteoartrosi, indipendentemente dall’articolazione interessata.
I ricercatori hanno infatti individuato i probabili geni causali dell’osteoartrosi che costituiscono potenziali obiettivi farmacologici per la malattia.
Secondo gli esperti questo lavoro fornisce un solido trampolino di lancio per ulteriori studi funzionali e clinici necessari per chiarire come colpire i geni e le proteine implicati e, in definitiva, come questi interventi influenzeranno il risultato della malattia nel paziente.
Fonte: Cell
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