Patologie parodontali: ruolo metilazione DNA e modifica degli istoni

Nonostante i diversi studi presenti in letteratura sul ruolo dei meccanismi epigenetici nelle patologie parodontali, è necessaria una valutazione approfondita degli studi pubblicati per comprendere meglio le evidenze sulla correlazione fra cambiamenti epigenetici e patologie parodontali.

E’ stata pertanto condotta una revisione sistematica della letteratura per identificare e sintetizzare le evidenze sull’associazione fra metilazione del DNA o modifica degli istoni e patologie parodontali e loro trattamento negli adulti.

Sono stati identificati 16 studi che hanno esaminato le modifiche del DNA in relazione alla parodontite, mentre nessuno di essi ha esaminato le modifiche degli istoni.

E’ stata riscontrata una sostanziale variabilità in termini di illustrazione delle dimensioni del campione e delle caratteristiche dei pazienti, nonché per quanto riguarda analisi statistica e metodologia.

Sono state riscontrate alcune evidenze, per quanto poco costanti, su un’associazione fra metilazione del DNA e patologie parodontali.

I geni candidati valutati in questo contesto comprendono IL6, IL6R, IFNG, PTGS2, SOCS1 e TNF. Per quanto molti degli studi considerati abbiano riscontrato associazioni fra livelli di metilazione e rischio di patologie parodontali, le evidenze a supporto o in contrasto con l’associazione fra metilazione del DNA e patologia parodontale o suo trattamento negli adulti sono insufficienti.

Andrebbero dunque condotte ulteriori ricerche per identificare marcatori epigenetici riproducibili e determinare la misura in cui la metilazione del DNA possa essere applicata come biomarcatore clinico.

Fonte: Int J Mol Sci 2020

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