Peritonite associata a ulcera perforata: la Candida ha un ruolo importante

Sebbene la peritonite associata a ulcera peptica perforata sia per lo più di origine comunitaria, essa è caratterizzata da un’incidenza significativa di Candida spp. nel liquido peritoneale, secondo uno studio pubblicato su Perspectives in Surgery (Rozhledy v chirurgii).

“La peritonite da ulcera peptica perforata (PPU) è un’emergenza chirurgica associata a un’elevata mortalità. La gestione preoperatoria comprende l’inizio immediato di una terapia antimicrobica ad ampio spettro. Noi abbiamo cercato di valutare lo spettro dei patogeni microbici presenti nel liquido peritoneale” spiega Jan Ulrych, della Charles University, First Faculty of Medicine and General University Hospital, Praga, Repubblica Ceca, primo nome del lavoro.

I ricercatori hanno studiato retrospettivamente i pazienti sottoposti a intervento chirurgico per PPU presso la loro struttura nel periodo 2015-2020, valutando i risultati analitici microbiologici del liquido peritoneale.

Il profilo microbiologico della peritonite associata a PPU era leggermente diverso da quello dei patogeni microbici coinvolti nella peritonite secondaria dovuta a perforazione intestinale, con un alto tasso di risultati colturali negativi, un’alta incidenza di Candida spp. e una bassa incidenza di batteri anaerobici. Infatti, è stata identificata una coltura negativa del liquido peritoneale raccolto durante l’intervento chirurgico nel 42% dei pazienti, e sono stati identificati un totale di 66 isolati di agenti patogeni microbici, tra cui Candida spp. (42,5%), batteri aerobi gram-positivi (30,3%), batteri aerobi gram-negativi (22,7%) e batteri anaerobici (4,5%). Candida albicans e Candida glabrata rappresentavano le specie più comuni. La ridotta suscettibilità al fluconazolo e la resistenza all’itraconazolo erano associate a tutti gli isolati di Candida glabrata.

Rozhl Chir. 2022 Summer;101(7):312-317

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/36075693/

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