Pochi glomeruli alla nascita, rischio più alto di malattie renali croniche

La prevalenza della malattia renale cronica (CKD) è in aumento in tutto il mondo e riuscire a diminuire il numero di pazienti affetti da questa patologia è quindi di estrema importanza. L’ambiente esistente durante la fase fetale, perinatale e nella prima infanzia può influenzare lo sviluppo della CKD (developmental origins of health and disease). 

In condizioni di malnutrizione materna, infatti, il numero di glomeruli nei neonati si riduce e, come conseguenza, il rischio di sviluppare la CKD può aumentare. Le cellule progenitrici del nefrone e le gemme ureteriche interagiscono tra loro per formare i glomeruli all’estremità della gemma ureterica e, per questo motivo, il numero di glomeruli è determinato dal numero di ramificazioni delle gemme ureteriche. Se queste ultime diminuiscono a causa della malnutrizione materna si ha quindi, come conseguenza, la riduzione del numero di glomeruli. 

Quattro possibili meccanismi possono spiegare il basso numero di glomeruli dovuto alla malnutrizione materna:

Inoltre, nell’uomo la formazione dei nefroni non continua dopo la nascita e, quindi, un basso numero di glomeruli rappresenta una situazione che permane per tutta la vita e aumenta il rischio di sviluppare la CKD.

È perciò importante mantenere il numero di glomeruli presente alla nascita e una conta glomerulare accurata è essenziale per condurre studi mirati.

Il metodo del dissettore/frazionatore rappresenta il gold standard, ma può essere eseguito solo in alcuni centri specializzati.

Sono stati però recentemente sviluppati altri metodi per misurare il numero di glomeruli che coinvolgono, ad esempio, la tomografia computerizzata e la risonanza magnetica. 

Inoltre, la ricerca sulle cause della diminuzione del numero glomerulare, e sulla sua relazione con lo sviluppo di malattie legate allo stile di vita e alla disfunzione renale, è progredita in modo significativo favorendo la comprensione dell’importanza del numero glomerulare.

Front Endocrinol (Losanna). 2023

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/36777357/

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