
Psoriasi e IBD sarebbero collegate da associazione bidirezionale
Tra la psoriasi, sia la forma volgare che l’artrite psoriasica, e le malattie infiammatorie intestinali (IBD) ci sarebbe un’associazione causale […]
L’attuale sistema di stadiazione TNM fornisce informazioni limitate per la previsione della prognosi e i benefici della chemioterapia adiuvante per i pazienti con cancro gastrico (GC). Gli esperti hanno perciò provato a sviluppare una firma di collagene associata al tumore del GC (TACSGC) nel microambiente tumorale, così da provare a prevedere prognosi e benefici sui pazienti.
È stata perciò valutata l’associazione di TACS GC con sopravvivenza libera da malattia (DFS), con sopravvivenza globale (OS) ed è stata poi inclusa anche una coorte di pazienti esterna al centro di riferimento, indipendente, per poter convalidare i risultati. Quindi, sono state calcolate le interazioni tra TACS GC e chemioterapia adiuvante.
Lo studio, che ha incluso 519 pazienti, è stato basato su un TACS GC basato su 9 funzioni. I dati hanno evidenziato come un livello di TACS GC più elevato fosse significativamente associato a DFS e OS peggiori in entrambe le coorti. Invece, le analisi multi-variabili hanno rilevato diversi predittori prognostici indipendenti di GC (antigene carboidrato 19-9, profondità di invasione, metastasi linfonodali, metastasi a distanza e il TACS GC) e sono stati stabiliti 2 nomogrammi integrati che includevano i 5 predittori per DFS e OS. Rispetto ai modelli clinico-patologici che includevano solo i 4 predittori clinico-patologici, i nomogrammi integrati sono stati capaci di discriminare meglio la previsione della prognosi in un confronto dell’indice C. Pazienti con GC in stadio II e III e GC TACS basso livelli piuttosto che alti livelli di TACS GC hanno avuto una risposta favorevole alla chemioterapia adiuvante.
I risultati ottenuti suggeriscono che TACS GC sia in grado di fornire ulteriori informazioni prognostiche per i pazienti con GC e sia capace, inoltre, di distinguere i pazienti con malattia di stadio II e III che hanno maggiore probabilità di trarre benefici dalla chemioterapia adiuvante.
Fonte: JAMA Rete aperta