
Sviluppo di un nuovo marcatore di immagini per prevedere le risposte della chemioterapia neoadiuvante
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Il linfedema associato al cancro della mammella (BCRL) rappresenta un rischio persistente per le donne sopravvissute a questa malattia e, una volta insorto, si traduce in un fardello a vita. Un team di esperti ha svolto una revisione che sintetizza le attuali strategie di prevenzione e di trattamento del BCRL.
I fattori di rischio per lo sviluppo di BCRL sono stati oggetto di ampie ricerche e la loro identificazione ha influenzato le pratiche terapeutiche nel campo dell’oncologia mammaria. L’asportazione del linfonodo sentinella è diventata lo standard di cura per le donne affette da cancro al seno in fase iniziale quando non vi è coinvolgimento dei linfonodi. L’obiettivo principale è la sorveglianza tempestiva e la gestione appropriata della malattia al fine di ridurre l’incidenza e l’evoluzione del BCRL. Ciò è ulteriormente supportato dalle informazioni erogate alle pazienti, un aspetto che molte sopravvissute alla neoplasia segnalano di aver ricevuto in modo insufficiente. Le strategie chirurgiche per prevenire il BCRL includono la mappatura inversa dell’ascella, la microchirurgia preventiva per il drenaggio linfatico (LYMPHA) e la sua variante semplificata (SLYMPHA). Per coloro che presentano un BCRL, la terapia decongestiva completa (CDT) rimane il trattamento di riferimento. Per quanto riguarda quest’ultima terapia, si è suggerito di ottimizzare il drenaggio linfatico manuale (MLD) utilizzando la linfografia con fluorescenza verde indocianina. Trattamenti come la compressione pneumatica intermittente, la compressione attiva non pneumatica e la terapia laser a basso livello mostrano risultati promettenti nella gestione del linfedema.
Le tecniche di microchirurgia ricostruttiva, come l’anastomosi linfovenosa e il trasferimento di linfonodi vascolari, stanno guadagnando attenzione così come le procedure basate sulla liposuzione per trattare la fibrosi grassa associata al linfedema cronico. Tuttavia, la continuità nell’autogestione a lungo termine rappresenta ancora una sfida ed è difficile, per vari motivi, una valutazione uniforme dei risultati. Attualmente, nessun approccio farmacologico ha dimostrato un’efficacia comprovata.
I progressi nella prevenzione e nel trattamento del BCRL richiedono un miglioramento della diagnosi precoce, una formazione adeguata dei pazienti, il coinvolgimento degli esperti e nuovi trattamenti mirati alla riabilitazione linfatica dopo la comparsa del linfedema.
Fonte: Breast Cancer Res Treat. 2023
https://link.springer.com/article/10.1007/s10549-023-06947-7