
Disfunzione ventricolare destra e prognosi peggiorata nei diabetici con OCAD
I pazienti con diabete mellito di tipo 2 (T2DM) affetti da malattia coronarica ostruttiva (OCAD) costituiscono una popolazione ad alto […]
Yucong Zhou e colleghi hanno condotto uno studio con la finalità di identificare i principali fattori di rischio per la nefropatia diabetica (DKD) e di esaminare le loro relazioni causali utilizzando la meta-analisi e la randomizzazione mendeliana.
È stata esplorata la letteratura specifica fino a settembre 2024 valutando la qualità dei lavori con le scale NOS, AMSTAR 2 e JBI. L’eterogeneità è stata analizzata utilizzando il grafico di Baujat e il metodo leave-one-out mentre la meta-analisi è stata eseguita con modelli a effetti fissi o casuali in base all’I².
Il team ha esaminato il bias di pubblicazione con un grafico a imbuto e il test di Egger. Tramite randomizzazione mendeliana, utilizzando SNP da GWAS, sono stati esplorati i legami causali attraverso IVW, MR-Egger, mediana ponderata e moda ponderata. Infine, la pleiotropia e l’eterogeneità sono state verificate con l’intercetta di MR-Egger e il Q di Cochran.
La meta-analisi ha identificato diversi fattori di rischio significativi per la DKD. Tra questi vi sono l’ipertensione (rischio relativo [RR] = 6,33), le comorbilità (RR = 4,96), lo scarso controllo glicemico (RR = 3,27), la non aderenza al trattamento (RR = 3,30), una dieta malsana (RR = 5,96), l’inattività fisica (RR = 5,60) e l’iperuricemia (RR = 5,24).
L’analisi MR ha ulteriormente confermato una relazione causale tra l’elevata assunzione di carboidrati (odds ratio [OR] = 1,393, p = 0,043) e l’aumentato rischio di DKD. Al contrario, il consumo di verdure (OR = 0,816, p = 0,011) è stato identificato come un fattore protettivo. Gli Autori concludono che i dati emersi rafforzano il ruolo cruciale svolto dagli interventi dietetici e sullo stile di vita nella prevenzione della DKD.
Integrando la meta-analisi con la randomizzazione mendeliana, sono state rilevate prove solide che collegano fattori di rischio modificabili, in particolare le abitudini alimentari e i comportamenti dello stile di vita, allo sviluppo della DKD. I risultati evidenziano la necessità di strategie preventive precoci che mirino al controllo glicemico, all’ipertensione e alle modifiche dietetiche per mitigare la progressione della DKD.
Fonte: Ren Fail. 2025
https://www.tandfonline.com/doi/full/10.1080/0886022X.2025.2468741
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