Psoriasi e comorbidità: migliorare la consapevolezza dei dermatologi

La consapevolezza, tra i dermatologi, delle principali comorbidità associate alla psoriasi è fondamentale. Questi specialisti, infatti, dovrebbero condurre un attento screening di eventuali comorbidità in modo da inviare il prima possibile i pazienti a eventuali visite con altri specialisti. A evidenziarlo è un articolo pubblicato su Psoriasis da Eveline De Brandt e Tom Hillary, dell’University Hospital di Leuven, in Belgio.

I due ricercatori hanno condotto una review sul follow-up della psoriasi e delle sue comorbidità, fornendo raccomandazioni pratiche. In particolare, gli esperti belgi hanno ricordato l’introduzione della marcia psoriasica, in riferimento alle osservazioni cliniche che spesso accompagnano la malattia psoriasica con malattie metaboliche quali diabete, ipertensione, dislipidemia, obesità, resistenza all’insulina e steatosi epatica non alcolica (NAFLD), tutte condizioni che possono portare a un aumentato rischio di aterosclerosi e mortalità per cause cardiovascolari. Inoltre, la gravità stessa della psoriasi è riconosciuta come un fattore di rischio cardiovascolare indipendente.

A livello di linee guida, poi, mentre per ipertensione e diabete le raccomandazioni non sono ambigue, almeno per quel che riguarda valori ‘soglia’, gli intervalli di tempo consigliati per lo screening sono diversi per adulti e bambini. Inoltre, le linee guida per le dislipidemie sono a volte in contrasto. Infine, i due ricercatori rimarcano l’importanza di educare il paziente con psoriasi al rischio di malattie infiammatorie intestinali e a rilevare eventuali segnali di artrite psoriasica.

Fonte: Psoriasis (2022) – doi: 10.2147/PTT.S293107

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/35651599/

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