Psoriasi, trovato un trio di proteine da colpire

Circa 7,5 milioni di americani soffrono di psoriasi, una malattia autoimmune che si manifesta con chiazze di pelle rossa e infiammata e con eruzioni dolorose e squamose. Anche se ci sono trattamenti efficaci per la psoriasi, non tutti rispondono a queste terapie e per molti il sollievo è temporaneo. Le terapie disponibili, infatti, non riducono la malattia del 100% e non la curano. Inoltre, se si tolgono i farmaci ai pazienti, la malattia torna quasi sempre.


Ora un team di ricercatori ha scoperto come una proteina chiave chiamata Tweak danneggi le cellule della pelle nei pazienti con psoriasi. I risultati del loro studio, condotto nei topi e con le cellule della pelle umana, suggeriscono che prendere di mira Tweak potrebbe aiutare a controllare la malattia


Tweak potrebbe infatti essere considerato un potenziale bersaglio per il trattamento della psoriasi, poiché è stato dimostrato che la proteina può interagire con il tipo più comune di cellule della pelle, chiamato cheratinocita. Studiando i topi con deficit di Tweak, i ricercatori hanno scoperto che questa è un driver di infiammazione in un modello di psoriasi.


Il nuovo studio dimostra che Tweak non funziona da sola. Studiando i cheratinociti umani, i ricercatori hanno scoperto che Tweak fa squadra con altre due proteine, chiamate fattore di necrosi tumorale (Tnf) e interleuchina-17 (IL-17), per scatenare l’infiammazione. Questo trio sembra controllare la produzione di molecole infiammatorie e l’espressione di ulteriori proteine associate all’infiammazione nei pazienti con psoriasi.


L’intenzione adesso è studiare se l’inibizione di Tweak abbia gli stessi effetti dell’inibizione di Tnf e IL-17 e possa quindi essere utilizzata come bersaglio farmacologico.


Fonte: Science Immunology

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