
Studio randomizzato in doppio cieco, indirizzato a soggetti adulti con Steatoepatite non alcolica pre-cirrotica (NASH)
Per predire lo sviluppo del carcinoma epatocellulare (HCC) in pazienti affetti da epatite B cronica (CHB) è risultata molto utile l’elastografia bidimensionale (2D) ad onde di taglio (SWE).
Partendo quindi da questo approccio, i ricercatori hanno provato a sviluppare un modello di rischio per prevedere l’insorgenza di HCC nei pazienti con CHB e ne hanno poi confrontato il valore predittivo con quello di altri modelli.
I pazienti coinvolti sono stati sottoposti a SWE 2D e biopsia, dopodiché hanno ricevuto un regolare follow-up per il rilevamento di HCC. È stato perciò sviluppato un sistema di punteggio sfruttando i parametri del modello Cox proportional hazards e confrontando la performance predittiva con quella di altri punteggi.
Tra i 654 partecipanti allo studio, 26 hanno sviluppato HCC e su questi è stata basata la struttura del punteggio APS (Age, Platelets, 2D Shear-Wave Elastography) che considera diverse variabili: età, conta delle piastrine e misurazione della rigidità del fegato alla SWE 2D. Alla luce dei dati raccolti, questo sistema di punteggio è risultato particolarmente valido per prevedere il carcinoma epatocellulare nei pazienti con epatite B cronica indipendentemente dal grado di infiammazione e dai livelli di alanina aminotransferasi a cui altri modelli fanno riferimento.
Fonte: Radiology