Punteggio del calcio coronarico: stratifica il rischio cardiovascolare nelle persone con ipercolesterolemia familiare eterozigote

Secondo uno studio pubblicato su JACC Cardiovascular Imaging, il punteggio del calcio coronarico (CAC) ha dimostrato di essere utile nel migliorare la stratificazione del rischio cardiovascolare e la previsione della malattia cardiovascolare aterosclerotica nell’ipercolesterolemia familiare eterozigote trattata con statine.


“Abbiamo voluto indagare il contributo aggiuntivo del punteggio CAC all’equazione di rischio SAFEHEART (Spanish Familial Hypercholesterolemia Cohort Study) (SAFEHEART-RE) per la previsione del rischio cardiovascolare nell’ipercolesterolemia familiare eterozigote (HeFH)” spiega Antonio Gallo, della Sorbonne University e dell’INSERM di Parigi, in Francia, primo autore del lavoro.


Le comuni equazioni del rischio cardiovascolare sono imprecise per i pazienti con ipercolesterolemia familiare eterozigote, a causa dell’elevata variabilità fenotipica di questa patologia. Per valutare se il punteggio CAC possa aiutare a stratificare meglio il rischio di malattia cardiovascolare aterosclerotica in questa popolazione, i ricercatori hanno analizzato i dati dei pazienti arruolati in due registri nazionali in corso sull’HeFH. Gli esperti hanno incluso 1.624 pazienti da entrambi i registri. Dopo un follow-up mediano di 2,7 anni, l’ASCVD si è verificata in 81 soggetti. La presenza di un punteggio CAC >100 è stata associata a un hazard ratio di 32,05 di sviluppare ASCVD rispetto a un punteggio CAC di 0. L’analisi della curva ROC ha mostrato una buona prestazione del punteggio CAC nella previsione di ASCVD.


Questi risultati sono stati confermati anche considerando solo gli endpoint cardiovascolari gravi.


L’aggiunta del punteggio CAC è stata associata a un miglioramento netto complessivo della riclassificazione stimato del 45,4%.


Fonte: JACC Cardiovascular Imaging

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