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Una revisione sistematica e meta-analisi condotta dai ricercatori dell’Università di Bologna e pubblicata dalla rivista JAMA Oncology, fornisce una stima sintetica del ridimensionamento dei test di screening del cancro dall’inizio della pandemia di Covid-19. Tale diminuzione potrebbe essere associata a un aumento del numero di decessi evitabili per cancro.
Gli autori hanno incluso nell’analisi studi che riportavano i dati dei registri del cancro che confrontavano il numero di test di screening eseguiti prima e durante la pandemia per il cancro al seno, alla cervice e al colon-retto.
La revisione ha incluso 39 pubblicazioni. I ricercatori hanno osservato una diminuzione complessiva del 46,7% (IC 95%, da -55,5% a -37,8%) degli screening per il cancro al seno, del 44,9% (IC 95%, da -53,8% a -36,1%) degli screening del cancro del colon-retto e del 51,8% (IC 95%, da -64,7% a -38,9%) per gli screening del cancro cervicale durante la pandemia.
Sebbene per lo screening del cancro al seno e al collo dell’utero, i dati suggeriscano una ripresa dopo maggio 2020, la diminuzione dello screening del cancro del colon-retto è persistita fino a ottobre 2020.
Come molti oncologi nel corso di questi due anni, anche gli autori sottolineano che la diminuzione degli screening sarà associata a un aumento delle diagnosi di tumore in stadio avanzato e probabilmente anche dei decessi correlati al cancro.
Fonte: Teglia F, Angelini M, Astolfi L, Casolari G, Boffetta P. Global Association of COVID-19 Pandemic Measures With Cancer Screening: A Systematic Review and Meta-analysis. JAMA Oncol.
doi:10.1001/jamaoncol.2022.2617
https://jamanetwork.com/journals/jamaoncology/fullarticle/2794149