
La prevalenza del reflusso gastroesofageo durante la pandemia è aumentata
Durante la pandemia di COVID-19 la prevalenza della malattia da reflusso gastroesofageo è aumentata, e la qualità della vita dei […]
La steatosi epatica non alcolica (NAFLD) è comune nelle cure primarie e la fibrosi epatica di stadio 2 o superiore (≥F2) aumenta il rischio futuro di morbilità e mortalità. Perciò, è stato sviluppato e convalidato un punteggio per aiutare nella valutazione iniziale della fibrosi epatica per NAFLD nelle cure primarie.
I dati dei pazienti NAFLD testati da biopsia sono stati estratti dallo studio osservazionale “NASH CRN” (n = 676) e, utilizzando metodi di regressione logistica e apprendimento automatico, sono stati costruiti modelli di previsione per distinguere ≥F2 da F0/1. I modelli, poi, sono stati testati in partecipanti a uno studio (‘FLINT’, n = 280) e pazienti NAFLD locali con dati di elastografia a risonanza magnetica (n = 130). Il modello finale è stato applicato ai soggetti esaminati nel National Health and Nutrition Examination Survey III (NHANES, n = 11.953) per correlare con la mortalità a lungo termine.
È stato selezionato un modello di regressione logistica multivariabile come punteggio SAFE (Steatosis-Associated Fibrosis Estimator), che consiste in un punteggio che considera: età, indice di massa corporea, diabete, piastrine, aspartato, alanina aminotransferasi e globuline. Il modello ha prodotto aree sotto le curve caratteristiche operative del ricevitore ≥0,80 nel distinguere F0/1 da ≥F2 nei set di dati di test, costantemente superiori a quelli dei modelli FIB-4 e NAFLD Fibrosis Scores. Nel set NHANES III, invece, la sopravvivenza fino a 25 anni dei soggetti con SAFE <0 era paragonabile a quella di quelli senza steatosi, mentre l’aumento dei punteggi SAFE era correlato a una sopravvivenza più breve per soggetti con SAFE>100.
In conclusione, il punteggio SAFE – che utilizza variabili ampiamente disponibili per stimare la fibrosi epatica nei pazienti con diagnosi di NAFLD – può essere utilizzato nelle cure primarie per riconoscere la NAFLD a basso rischio.
Hepatology – https://doi.org/10.1002/hep.32545
(https://aasldpubs.onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1002/hep.32545)