Sarcoidosi: diagnosi con ecografia del collo

Lo scopo di questo studio è stato quelli di esplorare il significato dell’ecografia del collo (NUS) combinata con l’ecografia con mezzo di contrasto (CEUS) nella diagnosi della sarcoidosi.


Gli esperti hanno quindi incluso una coorte di 88 pazienti con evidenza di linfoadenopatia intratoracica e sospetta sarcoidosi con linfonodi cervicali ingrossati; sottoposti poi a NUS, CEUS, agoaspirato e biopsia con ago centrale, i dati sono stati analizzati retrospettivamente. Poi, nell’applicazione del modello di regressione logistica sono state considerate 7 caratteristiche: modalità avanzata (EM), tempo di risoluzione, imaging del flusso color Doppler (CDFI), tempo di dissolvenza, uniformità di stato di picco, rafforzamento dell’area e simmetria.


Del totale degli individui considerati, la sarcoidosi è stata considerata in 20 casi, la tubercolosi in 23, la malignità in 22 e l’infiammazione dei linfonodi in 23. Sono state quindi registrate differenze significative nella simmetria, nell’ilo linfatico, nell’omogeneità, nel pattern CDFI e nel punteggio di elasticità tra i gruppi di sarcoidosi e non-sarcoidosi tramite NUS. E, allo stesso modo, sono anche state riconosciute differenze statisticamente significative in EM, omogeneità, presenza o assenza di necrosi tra i gruppi di sarcoidosi e non-sarcoidosi tramite CEUS, per poter ulteriormente raggruppare la non-sarcoidosi in tubercolosi, neoplasie o malattie infiammatorie.


Nell’individuazione della sarcoidosi, NUS – combinato con CEUS – può risultare utile e importante nella diagnosi e soprattutto in quella differenziale. Infatti, il modello di classificazione binaria di NUS, insieme alle funzionalità introdotte da CEUS, può aiutare a differenziare la sarcoidosi dai gruppi non-sarcoidosi.


Fonte: BMC Pulmonary Medicine

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