
HIV legato a più richieste di assistenza nei centri di salute mentale
Le infezioni da HIV sono 2,5 volte più frequenti tra le persone che chiedono assistenza ai servizi di salute mentale […]
Un recente studio è il primo lavoro dettagliato di una ricerca di geni umani che conferiscono resistenza o suscettibilità all’infezione da Hiv e alla progressione dell’Aids in una popolazione africana, quella del Botswana.
Decine di geni che influenzano l’Hiv-Aids sono già stati scoperti, ma tutti erano di ascendenza europea-americana, europea o caucasica.
Questo studio ha rivelato forti implicazioni statisticamente robuste delle varianti del Dna in tre geni umani AP3B1-Chr-5; PTPRA-chr-20; NEO1-Chr-15, ognuno dei quali è noto per avere un’influenza funzionale di regolazione sulla patogenesi dell’Aids.
La variazione epidemiologica nell’acquisizione dell’Hiv, nella progressione dell’Aids e nell’efficacia della terapia è stata attribuita, in parte, ai determinanti genetici endemici. Gli studi degli ultimi decenni hanno scoperto più di 50 varianti genetiche umane che conferiscono sensibilità o resistenza relativa all’Aids. Quasi tutti questi importanti studi hanno coinvolto pazienti americani ed europei caucasici, nonostante il fatto che l’Africa sub-sahariana sia l’epicentro dell’Aids.
Ora queste scoperte si aggiungono alla promessa di sviluppare una nuova terapia mirata ai percorsi fisiologici mediati da questi tre geni.
Fonte: Pnas