Semplici precauzioni prevengono ipotermia perioperatoria nei neonati

Poche e semplici precauzioni prima, durante e dopo l’intervento possono ridurre il rischio di ipotermia peri-operatoria nei neonati. Come illustrato da Beverly Brezanski del St. Louis Children’s Hospital, autrice di uno studio che ha coinvolti i 19 centri del Children’s Hospitals Neonatal Consortium (CHNC), a livello storico è noto che i bambini sono a rischio di raffreddamento nell’arco del processo peri-operatorio.

Lo studio ha aiutato a comprendere la portata del problema e i punti su cui focalizzare gli interventi. Diverse organizzazioni hanno fornito raccomandazioni per la gestione peri-operatoria della temperatura e la prevenzione di ipotermie impreviste nei neonati.

I ricercatori hanno sviluppato e implementato un processo standard per mantenere l’eutermia perioperatoria mediante monitoraggio della temperatura, prevenzione della perdita di calore durante il trasporto dalla degenza alla sala operatoria e viceversa, incremento della temperatura ambiente della sala operatoria e mantenimento dell’eutermia intra-operatoria.

I centri che hanno adottato la pratica del preriscaldamento della sala operatoria e quelli che hanno ottenuto tassi di temperatura eutermica superiori al 90% all’atto dell’arrivo e della partenza dalla sala operatoria, hanno ottenuto una riduzione dei tassi di ipotermia postoperatoria, ma sorprendentemente tali tassi sono aumentati nei centri che hanno aderito per più del 90% ai protocolli di riscaldamento in transito.

Secondo i ricercatori non esiste un unico metodo per eliminare l’ipotermia postoperatoria. Questo obiettivo richiede collaborazione di squadra allo scopo di preservare ogni singolo esito. I centri che hanno stabilito team multidisciplinari pienamente coinvolti hanno riportato i tassi di ipotermia più bassi.

Pediatrics online 2020

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