
Mappato il sistema immunitario nell’intestino dei bambini con malattia infiammatoria intestinale
Un gruppo di ricercatori del Karolinska Institutet e del Sachs’ Children and Youth Hospital, in Svezia, ha mappato il sistema […]
Per valutare l’impatto della transizione strutturata dai servizi per le malattie infiammatorie intestinali (Ibd) in età pediatrica a quelli per gli adulti sugli esiti oggettivi dei pazienti, compresi i flare di malattia, i tassi di ammissione e l’uso delle risorse sanitarie, è stato condotto uno studio osservazionale retrospettivo in 11 centri di gastroenterologia del Regno Unito.
I pazienti in transizione hanno partecipato a almeno 2 visite al servizio di gastroenterologia con la presenza congiunta di personale pediatrico e adulto; i pazienti non in transizione sono stati trasferiti ai servizi per adulti senza visite congiunte. I dati sono stati raccolti dalle cartelle cliniche a partire da 12 mesi prima e fino a un anno dopo la data della prima visita che ha coinvolto i servizi Ibd per adulti.
Su 129 pazienti inclusi (95 in transizione e 34 no), nei 12 mesi successivi alla visita di riferimento, le persone in transizione hanno avuto un minor numero di riacutizzazioni della malattia, una maggior probabilità di non prendere steroidi (71% contro 41%), e meno probabilità di avere una visita al Pronto soccorso con conseguente ricovero in ospedale (5% contro 18%). Durante questo periodo, il costo complessivo medio stimato delle cure per paziente è stato di 1.644,22 sterline nel gruppo di transizione e di 1.827,32 sterline nel gruppo di non transizione.
I ricercatori hanno quindi concluso che la transizione strutturata dai servizi di cura delle Ibd pediatriche a quelli per adulti è stata associata a risultati positivi e senza costi in questa popolazione di pazienti.
Fonte: Journal of Pediatric Gastroenterology and Nutrition