
Cancro al seno: traiettoria dei sintomi depressivi tra le pazienti
In uno studio di coorte pubblicato dalla rivista JAMA Network quasi un terzo delle pazienti con cancro al seno ha […]
In un articolo pubblicato di recente dall’International Journal of Gynecological Cancer sono stati riportati i risultati del Gynecologic Cancer InterGroup (GCIG)-Symptom Benefit Study. Lo studio è stato progettato per valutare gli effetti della chemioterapia sui sintomi e sulla qualità della vita correlata alla salute (HRQL, health-related quality of life) nelle donne sottoposte a chemioterapia per carcinoma ovarico ricorrente resistente/refrattario al platino (PRR-ROC) e potenzialmente platino sensibile con almeno 3 linee di chemioterapia (PPS-ROC ≥3). Oltre il 50% delle partecipanti ha riportato sintomi addominali e psicologici al basale. Di questi, il 40% ha riportato un miglioramento entro 2 mesi dall’inizio della chemioterapia. Circa un partecipante su sei ha riportato un miglioramento dell’HRQL.
Le partecipanti hanno completato i questionari Measure of Ovarian Cancer Symptoms and Treatment (MOST) e European Organization for Research and Treatment of Cancer (EORTC) Quality of Life Questionnaire QLQ-C30 al basale, ogni 3-4 settimane fino alla progressione. Le partecipanti sono state classificate come sintomatiche se hanno espresso un punteggio di almeno 4 su 10 in almeno un terzo dei sintomi nell’indice MOST (Measure of Ovarian Cancer Symptoms and Treatment). Il miglioramento in MOST è stato definito come due punteggi consecutivi inferiori o uguali a 3 in almeno la metà degli elementi sintomatici al basale. Il miglioramento dell’HRQL è stato definito come due punteggi consecutivi di almeno 10 punti sopra il basale nella scala del punteggio riassuntivo QLQ-C30 (Quality of Life Questionnaire, intervallo tra 0 e 100).
Delle 948 partecipanti arruolate, 910 (il 96%) hanno completato i questionari di riferimento: 546 con PRR-ROC e 364 con PPS-ROC ≥3.
Al basale i sintomi delle pazienti erano per l’indice MOST principalmente addominali (54%), psicologici (53%) e correlati alla malattia o al trattamento (35%). Il miglioramento è stato riportato nella maggior parte degli indici MOST: addominale (40%), psicologico (35%) e correlato alla malattia o al trattamento (38%). Il tempo mediano al miglioramento dei sintomi addominali si è verificato prima per PRR-ROC rispetto a PPS-ROC ≥3 (4 vs 6 settimane). Anche la durata mediana del miglioramento è risultata simile (9,0 vs 11,7 settimane). La sopravvivenza libera da progressione è stata più lunga tra le pazienti con miglioramento dei sintomi addominali (mediana 7.2 vs 2.5 mesi), p<0.0001. Miglioramenti nell’HRQL sono stati segnalati da 77/448 (17%) pazienti con PRR-ROC, da 61/301 (20%) con PPS-ROC ≥3 (p=0.29) e da 102/481 (21%) delle pazienti con sintomi addominali al basale.
Gli autori concludono osservando che il monitoraggio dei sintomi e la terapia di supporto sono importanti poiché nello studio la chemioterapia ha ridotto i sintomi di meno della metà delle partecipanti sintomatiche.
Fonte: Int J Gynecol Cancer. 2022 Jan 27:ijgc-2021-003142. doi: 10.1136/ijgc-2021-003142
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