Tumori colorettali: alcuni batteri anaerobi aumentano il rischio

Alcune specie di batteri anaerobi sono state collegate ad un drammatico incremento dei tumori colorettali, spesso entro un anno dall’infezione, per quanto rimanga da accertare l’eventuale ruolo causale dell’infezione stessa.

Come affermato da Ulrik Jostensen dell’ospedale universitario di Odense, autore di uno studio che ha preso in esame 45.760 casi di batteriemia, non è certo che tutti i batteri siano direttamente coinvolti nello sviluppo di questi tumori. Essi potrebbero essere semplicemente “spettatori innocenti” che invadono il flusso ematico quanto il tumore crea una falla nella parete intestinale.

Tuttavia un algoritmo colonscopico basati sulla specie infettiva che potrebbe essere integrato con caratteristiche specifiche dei batteri insieme all’età del paziente rappresenta di sicuro una prospettiva realistica.

Un precedente studio olandese aveva suggerito che un ceppo di Escherichia coli potesse essere coinvolto nello sviluppo dei tumori colorettali. Nel presente studio invece è emerso un rischio notevolmente incrementato in associazione alla maggior parte delle specie anaerobiche rispetto alle colture negative e a quelle con E. coli e S. aureus.

I ricercatori si concentreranno ora su batteri specifici provenienti da pazienti oncologici nel tentativo di identificare le caratteristiche batteriche che potrebbero essere implicate nello sviluppo dei tumori.
Ciò potrebbe essere di grande rilevanza al fine dello screening e del trattamento dei tumori colorettali.
Ad esempio, se vi sono evidenze del fatto che un paziente è stato infettato da C. septicum, la specie anaerobica associata al maggior rischio di tumori colorettali entro un anno dall’infezione, il medico curante verrebbe immediatamente informato del rischio, e il paziente verrebbe esaminato ulteriormente, a maggior ragione se il paziente è anziano.

Sono necessarie comunque altre ricerche prima di poter promanare raccomandazioni specifiche per lo screening dei tumori colorettali nel contesto di qualunque infezione da anaerobi. 

Fonte: European Congress of Clinical Microbiology and Infectious Diseases (ECCMID)

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