Un bersaglio terapeutico per i carcinomi mammari basali simili

Un nuovo studio offre la prima prova genetica e biochimica che la segnalazione di PDGFRβ-PKCα è repressa da BRCA1. Questa via di segnalazione può quindi diventare un bersaglio terapeutico per i tumori al seno con deficit di BRCA1. Lo studio è stato pubblicato dalla rivista Breast Cancer Research.


I carcinomi mammari basali simili sono una delle principali cause di morte per cancro a causa della loro capacità di metastatizzare e della mancanza di terapie efficaci. Più della metà di questi tumori presenta la disfunzione di un gene BRCA1.

Sebbene la maggior parte dei tumori con deficit di BRCA1 risponda agli agenti che danneggiano il Dna, la resistenza e la recidiva del tumore rimangono una sfida per i risultati di sopravvivenza per i pazienti con carcinomi mammari basali simili.


La maggior parte dei carcinomi mammari basali simili con deficit di BRCA1 è anche caratterizzato da un percorso INK4-RB disfunzionale. Per questa ragione i ricercatori hanno creato topi geneticamente modificati con perdita di BRCA1 e delezione di p16INK4A o p18INK4C.

Utilizzando questi topi mutanti, ma anche tessuti e cellule umane di cancro al seno con deficit di BRCA1, hanno cercato un bersaglio farmacologico nei tumori al seno con deficit di BRCA1.


Hanno notato che la delezione eterozigote di Brca1 in topi carenti di p18INK4C o p16INK4A attiva la segnalazione di PDGFRβ e porta alla formazione del carcinoma mammario basale simile.

L’eliminazione mirata di PDGFRβ nelle cellule tumorali carenti di BRCA1 ha invece promosso la morte cellulare e soppresso la tumorigenesi.


Fonte: Breast Cancer Research

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