Un nuovo target per la degenerazione della cartilagine nell’osteoartrosi

Al momento non esiste una cura per l’osteoartrosi. Ora un gruppo di scienziati crede di aver scoperto un metodo attraverso il quale una semplice iniezione al ginocchio potrebbe potenzialmente fermare gli effetti della malattia. Questi ricercatori hanno dimostrato di poter colpire un percorso proteico specifico nei topi bloccando così la degenerazione della cartilagine nel tempo.

Studiando la segnalazione del recettore del fattore di crescita epidermico (Egfr) nella cartilagine, gli esperti hanno scoperto che la carenza o l’inattivazione di Egfr accelera la progressione dell’osteoartrosi nei topi. Così, hanno ipotizzato che la sua attivazione potesse essere usata per trattare l’osteoartrosi e nello studio hanno dimostrato per la prima volta che la sua sovra-attivazione all’interno del ginocchio blocca effettivamente la progressione della malattia.

I ricercatori hanno poi confrontato i topi normali con quelli che avevano una molecola che si lega a Egfr, chiamato un ligando, che è stato sovra-espresso in condrociti, gli elementi costitutivi della cartilagine. Questa sovra-espressione ha guidato la sovra-attivazione della segnalazione Egfr nella cartilagine del ginocchio.

Quando li hanno esaminati, i topi con Hbef sovra-espresso (il ligando Egfr) avevano una cartilagine ingrandita, il che significa che non si stava consumando come nei topi che avevano un’attività Egfr normale. Inoltre, quando questi topi sono diventati adulti, la loro cartilagine è rimasta resistente alla degenerazione e ad altre caratteristiche dell’osteoartrosi, anche se il menisco del loro ginocchio era danneggiato.

Fonte: Science Translational Medicine

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