Un programma di supporto a distanza per ridurre ansia e depressione nei pazienti immunocompromessi

Un programma di supporto online ha portato ad un miglioramento dell’ansia e della depressione nelle persone affette da una rara malattia autoimmune, che verosimilmente, visto l’aumentato rischio di contrarre una forma grave di Covid-19, hanno sperimentato un isolamento più importante durante la pandemia. Lo rivela uno studio internazionale pubblicato su Lancet Rheumatology.


Nello studio SPIN-CHAT Trial, a due bracci, in parallelo, randomizzato e controllato i ricercatori hanno analizzato i progressi della salute mentale di oltre 150 persone con sclerodermia con sintomi di ansia, non positivi al Covid-19. Ad alcuni pazienti è stato offerto il supporto video, mentre gli altri sono stati messi in lista d’attesa.


Il programma di quattro settimane ha offerto un intervento di salute mentale di gruppo tre volte alla settimana. Nel corso delle sessioni i pazienti sono stati istruiti nell’uso di strategie di gestione della salute mentale e hanno ricevuto supporto sociale per ridurre l’isolamento.


L’intervento non ha migliorato significativamente i sintomi di ansia in generale la salute mentale subito dopo le 4 settimane di intervento, ma i sintomi di ansia e depressione sono diminuiti significativamente sei settimane dopo.


“La pandemia ha avuto un profondo effetto sulla salute mentale delle persone con  sclerodermia e con altre malattie autoimmuni che sono suscettibili di gravi complicazioni da Covid-19. Le persone con sclerodermia dall’inizio della pandemia sono state più spaventate, preoccupate, in ansia e stressate”, scrive Jill M Newby, Professoressa di Psicologia Clinica presso il Black Dog Institute, in un articolo di commento allo studio. “Visto che in questi pazienti l’ansia è associata a un aumento della disabilità e a una qualità della vita peggiore, è importante trattarla in modo efficace”.


Fonte: Lancet Rheumatology

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