Uno strumento identifica le persone con ulcere a maggior rischio di nuovo sanguinamento

Un team di ricercatori guidato da Yongkang Lai, del First Affiliated Hospital of Nanchang University, ha descritto in uno studio pubblicato su BMC Gastroenterology un normogramma che, incorporando le caratteristiche cliniche, di laboratorio ed endoscopiche, è riuscito a predire efficacemente il risanguinamento entro tre giorni dall’emostasi endoscopica in emergenza, identificando i pazienti ad alto rischio.

“Il sanguinamento dell’ulcera peptica rimane una tipica emergenza medica con morbilità e mortalità significative. Il risanguinamento dell’ulcera peptica si verifica spesso entro tre giorni dall’emostasi endoscopica. Noi abbiamo cercato di sviluppare un nomogramma che permettesse di identificare i pazienti ad alto rischio” spiegano gli autori.

I ricercatori hanno esaminato retrospettivamente i dati di 386 pazienti con ulcere sanguinanti che erano stati sottoposti a emostasi endoscopica tra marzo 2014 e ottobre 2018.

Complessivamente, sono stati arruolati 386 pazienti che soddisfacevano i criteri di inclusione, e 48 di questi individui hanno sviluppato un nuovo sanguinamento entro tre giorni dall’emostasi endoscopica iniziale. I predittori contenuti nel nomogramma includevano albumina, tempo di protrombina, shock, ematemesi/melena e classificazione di Forrest. Il modello ha mostrato una buona discriminazione e una buona calibrazione con un indice C di 0,854 (indice C: 0,830 tramite convalida bootstrap). Anche le analisi della curva decisionale e la curva dell’impatto clinico hanno dimostrato che le previsioni erano clinicamente valide.

Fonte: BMC Gastroenterol. 2022 Feb 14;22(1):64. doi: 10.1186/s12876-022-02145-9

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