
HIV: sviluppato un biosensore diagnostico portatile e low-cost basato su tecnica CRISPR
Un device low-cost e portatile, per il rilevamento molecolare del virus HIV, è stato messo a punto da un team […]
La pandemia di COVID-19 ha avuto un impatto negativo sul trend delle prescrizioni delle terapie di profilassi pre esposizione (PrEP) contro l’HIV, che prima della diffusione del virus SARS-CoV-2 era in aumento. È la conclusione cui è arrivato uno studio pubblicato su Clinical Infectious Disease da un gruppo di ricercatori del National Center for HIV/AIDS di Atlanta, in Georgia (USA).
Il team ha analizzato i dati da un database nazionale tra gennaio 2017 e marzo 2021 per confrontare le prescrizioni di PrEP e i nuovi utilizzatori di questa terapia in base a un modello predittivo. Se la pandemia non ci fosse stata, il modello ha stimato che ci sarebbero state 1.058.162 prescrizioni di terapie PrEP tra marzo 2020 e marzo 2021. Le prescrizioni effettive di PrEP sono state, invece, 825.239, una riduzione del 22%.
Il modello, inoltre, ha previsto 167.720 nuove prescrizioni durante lo stesso periodo, ma ne sono state fatte, effettivamente, 125,793, una riduzione del 25%. Infine, secondo gli autori, l’impatto del COVID-19 è stato più evidente tra i più giovani
Fonte: Clin Infect Dis (2022)