Variazioni glicemiche associate a disfunzione cardiaca nei pazienti con diabete di tipo 2

Secondo uno studio pubblicato su Diabetology & Metabolic Syndrome, la variabilità a ogni visita della glicemia a digiuno (FPG) è associata a modifiche strutturali e funzionali del cuore nei pazienti con diabete di tipo 2, indipendentemente dai valori medi di glicemia o di emoglobina glicata (HbA1c).

“Abbiamo analizzato l’effetto della variabilità glicemica sulla funzione cardiaca utilizzando sia approcci epidemiologici sia metodi di randomizzazione mendeliana, per verificare un potenziale nesso causale” spiega Cheng-Chieh Lin, della China Medical University di Taichung, Taichung, Taiwan, primo nome del lavoro.

Lo studio ha incluso 2.326 pazienti (età media 64,5 anni, 53% uomini), seguiti in un programma di gestione del diabete tra il 2001 e il 2020. Tutti i partecipanti avevano eseguito un’ecocardiografia, e la variabilità di FPG e HbA1c è stata calcolata nell’anno precedente all’esame ecografico mediante coefficiente di variazione (CV).

Le analisi sono state supportate da 22 SNP per la glicemia a digiuno e 14 SNP per HbA1c come strumenti genetici. I risultati mostrano che una maggiore variabilità della glicemia a digiuno (FPG-CV) era significativamente associata a parametri ecocardiografici alterati, come diametro atriale sinistro (LAD), diametro ventricolare sinistro in sistole (LVSd), massa ventricolare sinistra (LVM), frazione di eiezione (LVEF) ed E/e’, indicatore di disfunzione diastolica. Le associazioni tra variabilità dell’HbA1c e i parametri cardiaci sono risultate significative solo nelle analisi epidemiologiche, ma non confermate nel modello genetico controllato. “Questi risultati indicano che non solo i livelli medi di glicemia, ma anche la loro stabilità nel tempo, possono influenzare la salute cardiovascolare nei pazienti con diabete. La variabilità glicemica, soprattutto della glicemia a digiuno, dovrebbe quindi essere considerata un potenziale target terapeutico” concludono gli autori.

Fonte: Diabetol Metab Syndr. 2025

https://dmsjournal.biomedcentral.com/articles/10.1186/s13098-025-01728-2

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