Tumori. Stabili i numeri del cancro in Italia, nel 2024 stimati 390.100 nuovi casi
Buone notizie sul fronte del cancro, nel 2024 le diagnosi sono stabili rispetto al biennio precedente e il […]
A marzo 2024 sono 1.214 i centri censiti nella mappa dell’Osservatorio Nazionale Autismo (OssNA) dell’Istituto superiore di Sanità (Iss) sui servizi regionali e provinciali per la diagnosi e presa in carico delle persone con Disturbi dello Spettro Autistico (ASD) e altri Disturbi del Neurosviluppo (DNS). Di questi, 649 (54%) si trova al Nord, 258 (21%) al Centro e 297 (24%) al Sud e Isole.
La distribuzione dei Centri nelle Regioni e Province Autonome conta 43 centri in Abruzzo, 2 in Basilicata, 13 a Bolzano, 8 in Calabria, 58 in Campania, 110 in Emilia-Romagna, 26 in Friuli-Venezia Giulia, 118 nel Lazio, 41 in Liguria, 304 in Lombardia, 77 nelle Marche, 40 in Piemonte, 40 in Puglia, 13 in Sardegna, 133 in Sicilia, 30 in Toscana, 12 a Trento, 33 in Umbria, 5 in Valle d’Aosta e 108 in Veneto.
Relativamente alla tipologia, si tratta di:
Ad oggi, gli stessi centri indicano un totale di 788.253 utenti, di cui 78.826 con diagnosi di autismo. I dati dell’OssNA attestano che un bambino italiano ogni 77 (nella fascia di età 7-9 anni) ha un disturbo dello spettro autistico con una prevalenza maggiore nei maschi (4,4 maschi ogni 1 femmina).
Sono più di 28.000 i professionisti, strutturati e non strutturati (con esclusione delle forme volontarie), che operano nei servizi per le attività cliniche, con circa 16.550 professionisti dedicati alle attività inerenti ai disturbi dello spettro autistico.
Nei centri dell’età evolutiva, i professionisti identificati sono logopedisti (17%), psicologi (17%), terapisti della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva (14%), educatori professionali (14%), neuropsichiatri infantili (11%), fisioterapisti (6,7%), assistenti sociali (4,2%), infermieri (4,1%), terapisti della riabilitazione psichiatrica (1,4%), fisiatri (1%), neurologi (0,8%), psichiatri (0,6%) e pediatri (0,2%). Il restante 8% circa include altre professioni.
Nei centri dell’età adulta, i professionisti identificati sono educatori professionali (21%), psicologi (13%), infermieri (8%), logopedisti (8%), terapisti della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva (7%), fisioterapisti (5,6%), assistenti sociali (4%), psichiatri (3,2%), neuropsichiatri infantili (3%), neurologi (1,2%), terapisti della riabilitazione psichiatrica (1,4%), fisiatri (1,2%), e pediatri (0,2%). Il restante 24% circa include altre professioni.
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